...impropriamente detta "canone d'abbonamento" dalla stessa RAI (che non sa bene perché dobbiamo pagare, pare).
Mi piacerebbe sapere se esiste la possibilità di comprare un maxischermo con entrate SCART e VGA per guardare in santa pace DVD, VHS o altri formati digitali ed evitare il canone.
Ah, no, non si può, la tassa è anche sugli apparecchi "adattabili" alla ricezione.
In pratica, o sei un monaco senza neanche uno schermo di un PC in casa (e anche se fosse rotto, sarebbe riparabile, quindi adattabile, quindi tassato?) o paghi.
Per un "servizio" che non puoi non richiedere e da cui non puoi essere escluso.
Ma poi i soldi finiscono alla RAI? Pare di sì.
Ma non è una tassa dell'Agenzia delle Entrate? Qualcuno mi spieghi.
Nel frattempo, sulla TV "in chiaro", qualcuno si pone degli interrogativi.
Se li pone Il Disinformatico sulla qualità dell'informazione RAI, che ci offre perle come questa.
Chiunque sappia un minimo di chimica o fisica può evitare l'infarto saltando il filmato.
Se l'ignoranza di cui sopra è chiaramente fuori scala, più difficile, invece, misurare il livello di democrazia di un paese letteralmente soggiogato dalla TV e in cui la metà pubblica del servizio sua volta risponde ad un governo capitanato da un uomo che possiede, de facto, l'altra metà.
C'è, perciò, chi si chiede quanto segue:
"E se una foto di Berlusconi-Joker iniziasse a circolare sul web, in un momento in cui le TV rifiutano il trailer di Videocracy e parte l’assalto a Rai3, quali dinamiche si scatenerebbero nel nostro paese?"
Domanda/esperimento interessante, anche se non condivido al 100% le opinioni degli articoli linkati, i fatti sono inequivocabili, e sono certo che i miei venticinque lettori hanno abbastanza cervello da trarne conclusioni proprie.
Sono curioso di vedere se l'esperimento produce qualcosa.
Nel frattempo, ho salvato gli screenshot dell'articolo di Repubblica a futura memoria.
Never forgive, never forget.
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1 commenti:
Accidenti, e pensare che è tutto vero...
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