Fermiamo l'omeopatia.


Sul serio.

Ed in particolare la Boiron: http://www.boiron.it/

Qualche mese fa la Boiron ha fatto pubblicità su emittenti radio nazionali con un metodo che definirei scorretto: due voci narranti che si bisbigliano una specie di "segreto", di chiedere al loro medico che cos'è la Boiron, perché "lo sai che in Italia non si può fare pubblicità ai medicinali omeopatici?"

Ovvero: facciamo leva sul sentimento nazionale di "LORO sono brutti e cattivi, ora li freghiamo".

La pubblicità sparisce dopo un po' (spero con pesanti sanzioni per violazioni di codici etici della pubblicità) e ne compare un'altra.

Del collirio omeopatico.

Ora, c'è del genio in tutto questo: le "medicine" omeopatiche sono acqua distillata.
E indovinate qual'è l'unica condizione medica che si può risolvere con poche gocce d'acqua fresca? Esatto: il bruciore agli occhi.

Uno prova, vede che l'acqua fresca funziona, e "deduce" che l'omeopatia funziona.
Ripeto: geniale. Degno di Lex Luthor o del Joker.

Sul loro sito, la Boiron mette anche nelle FAQ delle perle, tipo che l'omeopatia funziona bene per malattie "acute, come il raffreddore" (che anche se non fai nulla passa da solo) e per quelle croniche, in cui, sui tempi lunghi, il paziente può dare la colpa dell'insuccesso della cura a mille altri fattori. Oppure, intanto fa una terapia vera e l'omeopatia si prende dei meriti che non ha.

Ah, si ripete anche mille volte che "non ha controindicazioni, non ha tossicità chimica, la si può usare in gravidanza, sugli animali" ecc. ecc.
Chiaro: non fa niente, è ovvio che non faccia male! Ma se ripeti mille volte che non fa male, prima o poi qualcuno crede che faccia bene.

Genio, genio, genio.


Terzo atto: la Boiron parte all'assalto frontale, denunciando questo blog per questo articolo.
http://www.blogzero.it/2011/07/13/omeopatia-mito-e-leggenda-1/

Tra parentesi, questo articolo è un bel riassunto di tutta la faccenda "omeopatia" e di come funziona, cioè per far soldi, e di come non funziona, cioè per curare alcunché, tranne il suddetto bruciore agli occhi.

Ma per quello basta aprire il rubinetto, e l'acqua che ne esce magari non è altrettanto distillata, ma vuoi mettere il risparmio?

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