Tecniche di difesa mentale: Parte 3 e 4.


Come non farsi fregare di fronte a ipotesi (o tesi) di complotto?

Ci viene in aiuto il solito Paolo Attivissimo, inarrestabile "cacciatore di bufale" e debunker, letteralmente: smantellatore (di tesi strampalate e di falso giornalismo).

Ecco il suo articolo, una pratica guida in 11 brevi punti:



Se avete un po' più di tempo, sempre su segnalazione di Paolo Attivissimo (nomen-omen), ecco "il credo del fuffaro": una guida pratica su come mettervi alla pari dei complottisti, per diffondere la vostra "inattaccabile" verità.

In fondo, perché far fatica per trovare una verità, quando puoi credere a quello che ti piace di più? -_-




N.B.: ogni somiglianza tra queste tecniche, scorrette moralmente e scientificamente, di disinformazione e ciò che avviene sui media italiani su argomenti molto molto seri NON è un caso. Ragionateci.

2 commenti:

Giuseppe Di Bernardo ha detto...

Tutto meritevole di attenzione e sottoscrivibile.
Il problema è che chi sta dietro alle cospirazioni sa bene come manipolare l'informazione, inserendo accanto alle prove, anche una marea di prove farlocche.
Mi spiego.
Facciamo finta che io sia un cattivissimo della CIA e voglio negare l'esistenza degli UFO. Per mia sfiga, galattica, ovviamente, ne fotografano uno. Come posso fare a deligittimare il testimone? Lo ammazzo? no, mica posso ammazzare le decine di persone che fotografano cose strane in cielo. Sarebbe sospetto. Allora semino in mondo di foto false sull'esistenza degli UFO. Più sono ridicole meglio è. Appena i ricercatori-ufologo-cospirazionisti abboccano, li sputtano dimostrando la falsità delle foto. L'uomo comune, a quel punto, rassicurato, ogni volta che c'è una foto che immortala il simpatico disco volante, penserà che si tratti dell'ennesimo falso.
Questo non vuol dire che ci dobbiamo bere tutto, sia dai cospirazionisti fuffaroli che dall'autorità ;)

Mattia Bulgarelli (K. Duval) ha detto...

Sia nel caso del cospirazionista fuffaro, sia nel caso del complotto seminaballe, siamo nel campo dell'influenza della propaganda, che è esattamente ciò che il pensiero logico vuole eliminare.

Spiego meglio.

Il pensiero logico vuole che, di fronte ad ogni singolo fenomeno strano (ufo, miracoli, fenomeni fortiani, ... Di tutto un po') io proceda con metodo ad esaminare quello specifico caso.

La propaganda (da ambo i lati) è tutto tranne che logica: martella sull'emotività e non propone prove.

Oppure propone prove parziali che sembrano vere, ma sono cavilli, sofismi, paralogismi, o semplice martellamento continuo (vedi qui: http://mattiabulgarelli.blogspot.com/2010/04/tecniche-di-difesa-mentale-parte-2.html ).

Le tecniche usate dai governi dittatoriali (e, spesso, anche dai partiti) per distorcere l'informazione sono più o meno le stesse elencate nell' articolo linkato qui sopra, che considero la mia personalissima "guida a come leggere i quotidiani italiani".


È anche vero che, nel mondo concreto, esiste una cosa chiamata reputazione: alla decima, ventesima, centesima notizia inventata di sana pianta, uno non dà più molto peso a quel TG, a quel giornale, a quella trasmissione, a quell'autore.

Questo, ovviamente, se il pubblico e sveglio, vigile, e ha un kung-fu mentale allenato. Ed è un grosso "se".