L'Insonne: Censura o no?


Non fraintendete, la risposta da dare alla censura è sempre e comunque NO.

La domanda è: questa è censura?

Questa cosa? La faccenda che ha visto lo staff de L'Insonne annunciare un albetto per la distribuzione gratuita e poi invece no. Mettere un politico (inventato di sana pianta dagli sceneggiatori) come "cattivo" della situazione poteva essere una brutta manovra pubblicitaria.
Ergo, niente albetto omaggio, solo la mostra.

I dettagli li trovate qui, in questo articolo di Giuseppe Di Bernardo, creatore del personaggio e suo maggiore autore, il vero "papà" de L'Insonne.

Significativi un paio di estratti dall'articolo di Giuseppe (che, sono certo, non avrà a male se li riporto).



L’Insonne è una testata difficile. In un contesto di intrattenimento, da sempre cerchiamo di mettere in scena storie che abbiano più piani di lettura e spesso una morale di denuncia sociale. Trovo che il fumetto dedicato ad un pubblico maturo abbia questa grande forza: deve parlare della realtà e deve essere incisivo. Nella serie regolare de L’Insonne abbiamo provato a farlo e in questo speciale non abbiamo cambiato registro. Abbiamo affrontato temi come la droga, la società dell’immagine, ma soprattutto la faccia nascosta del potere, rappresentato da un personaggio che è la vera pietra dello scandalo di questa storia. Per una serie di sfortunati eventi, complice soprattutto la fretta, la direzione della azienda sponsor ha visto l’albo soltanto dopo che era stato stampato.
[...]
Il problema più grosso, però, è arrivato dopo, quando nella storia, si presenta il cattivo e si dice che è un “sottosegretario alla cultura”. Ecco cosa succede a realizzare una serie ambientata in Italia. La direzione dell’azienda ha visto nella identificazione del un ruolo politico una minaccia. Qualche sprovveduto, o persona in malafede, avrebbe potuto pensare che il cattivo della nostra storia potesse essere identificato in un uomo politico vero, in carne ed ossa, e scatenare una marea di polemiche.

E’ ovvio che gli autori de L’Insonne non intendevano identificare nessuna persona realmente esistente e che i fatti narrati sono solo frutto di fantasia. Ma questo non è stato sufficiente ad eviatre che la diffusione degli albi non venisse bloccata per evitare complicazioni

L’albo non era politicamente corretto e poteva mettere l’azienda in cattiva luce.

Tutto questo è legittimo, ma una riflessione non può non venirmi. Prendiamo la televisione: se uno sponsor non vuole essere abbinato a programmi scomodi, di denuncia, oppure semplicemente fuori dalla morale comune, impedirà di fatto a questi programmi di sopravvivere. Non si tratta di una vera e propria censura, ma in pratica lo è e non mi dilungo sulle ricadute di questo fenomeno nella cultura del nostro paese.

Aveva ragione chi mi diceva che il cinema e la televisione trattano con difficoltà argomenti come la corruzione nella polizia, perché polizia, carabinieri etc non offrono più gratuitamente l’uso di auto, divise e accessori che devono quindi essere noleggiate dalla produzione.





Nel frattempo, ricorda un commentatore a questo articolo di Luca Boschi sulla questione, negli USA la DC Comics ha messo Lex Luthor (genio, magnate della finanza e supercriminale nemico di Superman) come Presidente degli Stati Uniti.

È l'erba del vicino che è sempre più verde? Sicuri sicuri?

Nel frattempo, prendiamola in ridere, ma con intelligenza, come Diego Cajelli nel suo blog, per non piangere.

MatterPiece - Pagina 1



Ecco, come promesso, la prima tavola (di 8) di MatterPiece.

Per i più distratti, soggetto e sceneggiatura sono miei, disegni, colori e lettering di Oscar Celestini (con cui, già sapete, ho collaborato in varie occasioni, e che ha rinnovato il suo sito di recente, su, visitatelo).
Il lavoro risale a circa un anno fa. Sembra ieri. ^_^;

Thumos - Capitolo 1 - Pagina 5



Come sempre, Thumos esce in contemporanea (ora più, ora meno), sul blog di Michela Da Sacco, la disegnatrice.

In questa pagina (o "tavola", per noi addetti ai lavori) si intravedono altri due personaggi che diventeranno importantissimi per la nostra storia.

MatterPiece


Questa è un'illustrazione promozionale per una storia che io ed Oscar abbiamo creato per un concorso.

Della storia esistono le prime 8 tavole, finite, che pubblicherò su questo blog una alla volta, tanto per alleviare l'attesa tra una pagina di Thumos e l'altra), e qualche work in progress e degli studi dei protagonisti.

Siete tutti avvisati fin d'ora che NON è un episodio completo e concluso, ma l'inizio di una storia molto più complessa...

Il progetto è ancora disponibile per la pubblicazione, come anche, se ve lo siete perso, Tera.

Thumos - Capitolo 1 - Pagina 4


Il software libero in poche parole


Ne approfitto per testare anche l' "embed" dei filmati YouTube.

Link diretto al filmato QUI!

Il post fa parte delle PAULemiche per via della frase "disgustoso vendere le nuove generazioni ad una grande compagnia" (2:30 circa nel filmato)... Come non concordare?

Buona visione, e a domani per Thumos.

Diritto alla Rete

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Inauguro così la sezione PAULemiche (si legge "pooolemiche", alzando di un pochino il tono di voce sul "poool").

Fermo restando che questo blog è e resta illegale come, francamente, il 99% dei blog d'Italia grazie a varie leggi-bavaglio talmente idiote che non sono mai state applicate...

...finora...

...possiamo provare a fare un po'di rumore e vedere che succede.

Thumos - Capitolo 1 - Pagina 3


Ecco la tavola settimanale di Thumos!

I ringraziamenti di turno vanno alla Pusciastova, la sorellanza di autrici (ed aspiranti tali) di cui fa parte anche Michela.

Un paio di link:
Il blog Puscio

Il forum Puscio
Presentazione di Thumos sul "Blog Puscio"



P.S.: ho smorzato un po'il grigio del testo, col post precedente mi sono accorto che "sparava" ancora un po'troppo... Stiamo lavorando per le vostre rètine. :P

Dal Micro al Macro

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E'uscita la Global 500 di Fortune.

Embè?
Così, tanto per fare, ho dato un'occhiata alla lista, a questo mondo dell'alta, altissima, anzi: della massima finanza, tanto per vedere quanto è lontana da noi.

Anzi: da me, persona comune.

Lavoro per le Assicurazioni Generali (47° posto), ho un'auto Peugeot (57°) che va a benzina (3 petrolifire nei primi 10 posti), e monta gomme, mi pare, Michelin (376°).
Ho un cellulare Nokia (85°) con carta prepagata Vodafone (94°).
Uso Google per vari servizi che offre (423°), il mio portatile ha componenti Intel (202°) e, anche se non la uso più, me l'hanno venduto assieme ad una copia di Windows XP (Microsoft: 117°).
La mia fidanzata ha una Ford (19°) e usa un iMac (Apple: 253°) per preparare i suoi (nostri, in alcuni casi) progetti: alcuni li spedirà tramite Poste Italiane (339°).
Abbiamo elettrodomestici Whirpool (488°) in casa, il televisore è Samsung (40°), la Playstation 2 che ha collegata è Sony (81°).
Andrò al cinema a vedere UP, il nuovo film della Pixar? Di sicuro! (Walt Disney 201°)
E se preferissi un film? (Time Warner: 159°)
In ufficio e in casa chi non ha dei Post-It (3M: 351°)?
Chi non ha mai mangiato da McDonald's (388°)?
Chi non fa la spesa in un supermercato (Migros: 379°; Carrefour: 25°) magari per comprare le sottilette (Kraft Foods: 177°) o del cioccolato (Nestlè: 48°) o prodotti per la pulizia di casa (Procter & Gamble 68°; Johnson & Johnson 103°) o bibite per una festa con gli amici (Coca-Cola: 259°; PepsiCo: 175°)?
Solo accendendo la luce si va a toccare l'ENI (17°, prima tra le compagnie italiane).

Morale della favola? Non c'è. Se ce la vedete, giù coi commenti, ma non siate banali, se potete. ^_-


P.S.: il tag di questi post che parlano di economia tra il serio ed il faceto è "Eco-NO-mia" per ragioni note, per ora, solo agli iniziati.

Thumos - Capitolo 1 - Pagina 2


Grazie a tutti per i commenti alla prima pagina, sia sul mio blog che su quello di Michela, in particolare alla Mailing List Yattaaa (sito - Mailing List) che ci ha riservato un'accoglienza regale. ^_^

Ecco la seconda tavola (qui sul blog di Michela)!